giovedì 1 aprile 2010

Il nuovo utilizzo della cava di Monte Ratti

Dopo mesi di illazioni e smentite, questa mattina è stata finalmente svelata la natura dei lavori alla cava di Monte Ratti: i lavori di messa in sicurezza degli ultimi mesi sono propedeutici alla realizzazione del nuovo mercato del pesce.
Negli ultimi tempi si era parlato di realizzare la struttura a Bolzaneto o presso i macelli di Ca' de Pitta ma erano ipotesi già scartate e utilizzate per non allarmare la popolazione a Quezzi e ai Camaldoli in tempo di elezioni. Erano sorte inoltre perplessità da parte degli operatori del mercato che avevano richiesto una soluzione più comoda all'autostrada: dopo aver scartato una costosissima variante dell'autostrada A12 si è deciso per il ripristino della teleferica della cava un tempo utilizzata per trasportare il materiale a Ponte Carrega. La teleferica sarà dotata (primo caso in Italia) di vagoncini refrigerati a norma HACCP anche se i progettisti devono ancora risolvere alcuni problemi tecnici visto che esisterebbe il rischio di caduta della merce (in particolare di sardine e bianchetti) sulle zone di Leamara e del Molinetto: per ovviare al problema si sta pensando di inserire nella richiesta di fondi europei anche lo spostamento di alcune colonie cittadine di gatti randagi che consentirebbero uno smaltimento naturale del prodotto perso. Discordi i pareri tra la popolazione: a Quezzi, ai Camaldoli e a Pianderlino c'è chi pensa sia meglio avere il mercato del pesce che una discarica o un carcere e chi si sta muovendo per creare un comitato NO FISH e ha già contattato i comitati NO Gronda e NO TAV per avere un supporto.

Collegamenti:
- Articolo su Il Secolo XXI

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